IL PELLEGRINAGGIO ALLA FONTE DI FRA FELICE


A conclusione dell’edizione 2021 di Valle Santa in Cammino, il Consorzio delle Pro-Loco propone per domenica 17 ottobre il Pellegrinaggio al Santuario di San Felice all’Acqua – Cantalice con la tradizionale scampagnata Alle 8,30 ritrovo presso il Santuario Francescano San Giacomo di Poggio Bustone.

Alle 9,00 inizio del pellegrinaggio sul tratto di sentiero dei cammini di Francesco e Benedetto che conducono al Santuario dell’Acqua di San Felice transitando per il borgo di Poggio Bustone, la Chiesa di San Liberato, il caratteristico centro storico di Cantalice, la Chiesa di San Gregorio.

Nella piccola Chiesina del Santuario di San Felice all’Acqua saranno celebrate Sante Messe durante la mattinata alle 9,0 e alle 11,00, nel pomeriggio alle 16,30.Dalle ore 9,00 e per l’intera giornata nel piazzale adiacente il Santuario spazio al Mercato Agricolo di Campagna Amica di Coldiretti dove verranno proposti i prodotti ancora sani e genuini del nostro territorio.Riscoperta della tradizionale scampagnata al Santuario con gli amici del Mercato Campagna Amica di Rieti che ci delizieranno con le loro specialità: lasagne al forno, taglieri di salumi, formaggi freschi, formaggi secchi di mucca e pecora e Verdure, panini con porchetta, Hamburger, prosciutto casareccio, salumi, Salsiccia e pancetta arrosta, patatine di Leonessa fritte, tranci di crostata e torta di Mele, birra artigianale alla Spina e tanto altro.

Varie le iniziative per i bambini con il parco giochi gonfiali allestito nel piazzale già dal mattino e l’animazione con la “Fattoria Didattica di Coldiretti” alle ore 12,00 e alle ore 15,00.

La chiesa di San Felice all’Acqua sorge tra le campagne di Cantalice, sui Cammini di Francesco e Benedetto, in prossimità del santuario Francescano di Santa Maria della Foresta. Era già tradizione consolidata nel XVII secolo che l’acqua della sorgente, che ancora oggi sgorga presso la chiesetta del Santo Cappuccino, fosse miracolosa. Ed era voce di popolo che il rivolo d’acqua vi scaturì per opera di Felice Porri, che si trovava al lavoro in quelle campagne, ancora giovane bifolco presso i Pichi di Cittaducale.Come attesta la visita pastorale (1754) del vescovo di Cittaducale Calcagnini, il quale promosse la costruzione della prima edicola sacra in quel luogo, una folla di fedeli si recava all’acqua di San Felice per implorare miracoli ed esaudire voti.

La tradizione viva ancora ai nostri giorni, vedeva pellegrini giungere non soltanto dai centri della Conca di Rieti e dalle Valli circostanti, bensì pure dal nord Europa, specialmente dall’area germanico – fiamminga, segno di una devozione plurisecolare verso l’umile francescano di Cantalice, della famiglia cappuccina. Il pellegrinaggio feliciano che qui intreccia i luoghi del cammino di Francesco, lega a doppio filo la figura del Poverello d’Assisi e quelle dei suoi figli ed eredi spirituali, come appunto San Felice da Cantalice.

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