Piccolo è bello, si dice, ma sicuramente essere grandi è più funzionale.
Forti di questa convinzione le Associazioni Pro Loco di alcuni Comuni affacciati sulla Valle Santa Reatina hanno deciso di mettere in comune idee, proposte e progetti per promuovere in maniera più funzionale il territorio di questa valle, così ricca di storia, tradizioni, risorse culturali e naturali ma ancora poco conosciuta dal grande pubblico e poco utilizzata dai grandi tour operators che muovono i flussi del turismo nazionale ed internazionale.
Ecco quindi che Greccio, Contigliano e Monte San Giovanni in Sabina, sul versante occidentale della valle, Cantalice, Poggio Bustone e Rivodutri su quello orientale, Colli sul Velino e Morro Reatino sul lato a nord, con la Pro Loco del Terminillo a fare da outsider ma il cui territorio di competenza è strettamente connesso per ragioni storiche e culturali alla valle, hanno deciso di mettere insieme le loro forze e dare vita al Consorzio delle Pro Loco della Valle Santa Reatina.
La sede del Consorzio è stata stabilita in Greccio, sicuramente il centro più conosciuto della Valle a livello nazionale ed internazionale, centro permeato dallo spirito di Francesco d’Assisi che proprio per la sua opera proseguita per circa venti anni della sua breve ma intensa vita ha procurato a questo territorio il nome di Valle Santa.
Infatti è nel programma del neo costituito Consorzio proporre progetti comuni e condivisi per valorizzare il Cammino di Francesco e proporre ai visitatori delle offerte organiche per trascorrere momenti sereni di crescita spirituale e culturale e di ritempramento del fisico in territori che hanno moltissimo da offrire a che sa guardare con occhio meno fugace e praticare un turismo non di consumo ma di arricchimento personale e collettivo.
Anche la proposta di momenti ed occasioni legate alle tradizioni folcloristiche ed enogastronomiche in un’ottica integrata sarà negli obiettivi del Consorzio, arricchendo la già ampia offerta estiva ed invernale delle singole associazioni locali in chiave di maggiore ottimizzazione delle risorse economiche sempre più limitate e quindi da utilizzare con oculatezza ed intelligenza.